Tredicesima edizione per
LO SPIRITO DEL PIANETA
L'unico festival tribale indigeno in Italia
con gruppi etnici da tutto il mondo"non professionisti" ma custodi di culture che stanno scomparendo testimoni esclusivi di culture orali
LO SPIRITO DEL PIANETA
L'unico festival tribale indigeno in Italia
con gruppi etnici da tutto il mondo"non professionisti" ma custodi di culture che stanno scomparendo testimoni esclusivi di culture orali
all'interno del programma
UNICA DATA IN ITALIA PER
UN MITO DELLA MUSICA GALIZIANA COME
UNICA DATA IN ITALIA PER
UN MITO DELLA MUSICA GALIZIANA COME
SUSANA SEIVANE
SABATO 25 MAGGIO
@ Polo Fieristico - Chiuduno (BG)
Via Martiri della libertà
Orari di apertura del centro
ore 17.00
INIZIO SPETTACOLO H 21.15
ore 17.00
INIZIO SPETTACOLO H 21.15
Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo
Guarda qui alcuni video dell'artista
http://www.youtube.com/watch?v=xPdNTqtfHXA
http://www.youtube.com/watch?v=v5hCxY9AHBg
http://www.youtube.com/watch?v=DWgs7NdR4tk
GUARDA QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL
http://www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/programma_definitivo_festival_2013.pdf
http://www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/programma_definitivo_festival_2013.pdf
Per chi verrà al festival in bicicletta o auto elettrica
Sconto del 10% al ristorante regionale interno
Susana Seivane
Nata a Barcellona nel 1976, all'interno della famiglia Seivane, uno dei nomi più prestigiosi e famosi nel mondo dei suonatori ed artigiani di cornamuse di Galizia.
Ha iniziato la sua carriera musicale a tre anni, per mano di suo padre Alvaro Seivane; a nove anni si trasferisce con la famiglia a Cambrè (Coru ña).
Nata a Barcellona nel 1976, all'interno della famiglia Seivane, uno dei nomi più prestigiosi e famosi nel mondo dei suonatori ed artigiani di cornamuse di Galizia.
Ha iniziato la sua carriera musicale a tre anni, per mano di suo padre Alvaro Seivane; a nove anni si trasferisce con la famiglia a Cambrè (Coru ña).
Già in Galizia si mette in contatto con i maestri e insegnanti zampognari, artisti del calibro di Ricardo Portela o Moxenas che insieme a suo nonno Xosè Manuel Seivane, influenzano notevolmente il loro modo di capire e interpretare la musica galiziana.
Ad oggi ha pubblicato quattro album ed ha collaborato con i migliori interpreti della musica galiziana.
Il primo disco "Susasna Seivane", esce nel 1999 e, musicalmente, rappresenta la contaminazione fra la tradizione gallica e le influenze folk provenienti dalla Spagna e dall'Europa. Il successo è immediato, ed il disco varca i confini nazionali, fino ad essere distribuito negli USA ed in Canada.
Nel 2001 esce "Alma de buxo", album dove collabora con Kepa Junquera, Xurxo Iglesias, e con il proprio nonno Xosé Manuel Seivane. Rispetto al disco d'esordio, la batteria ed il basso elettrico danno un'impronta più incalzante allo stile musicale di Susana.
Dopo una lunga serie di concerti in tutto il mondo, il terzo disco esce nel 2004 e si intitola "Mares de Tempo". Qui la produzione musicale rispetta fedelmente i viaggi e le esperienze di Susane, tant'è che nel disco riecheggiano sonorità che vengono dalle tradizioni scozzesi, tedesche, francesi, italiane, americane ed argentine. Tutto questo senza dimenticare le radici galiziane, in un processo di contaminazione che non significa smarrimento, o perdita della propria identità.
Nel 2009 esce un nuovo capitolo della carriera della Seivane, il disco si intitola "Os sonos que volven".
A 10 anni esatti dalla registrazione del primo disco, possiamo ammirare la completa maturazione artistica di Susana, una maturazione che non dimentica però le sonorità dell'infanzia in Galizia. E quindi rieccola ad incantare il pubblico con la semplicità della sua cornamusa e della sua voce.
Il primo disco "Susasna Seivane", esce nel 1999 e, musicalmente, rappresenta la contaminazione fra la tradizione gallica e le influenze folk provenienti dalla Spagna e dall'Europa. Il successo è immediato, ed il disco varca i confini nazionali, fino ad essere distribuito negli USA ed in Canada.
Nel 2001 esce "Alma de buxo", album dove collabora con Kepa Junquera, Xurxo Iglesias, e con il proprio nonno Xosé Manuel Seivane. Rispetto al disco d'esordio, la batteria ed il basso elettrico danno un'impronta più incalzante allo stile musicale di Susana.
Dopo una lunga serie di concerti in tutto il mondo, il terzo disco esce nel 2004 e si intitola "Mares de Tempo". Qui la produzione musicale rispetta fedelmente i viaggi e le esperienze di Susane, tant'è che nel disco riecheggiano sonorità che vengono dalle tradizioni scozzesi, tedesche, francesi, italiane, americane ed argentine. Tutto questo senza dimenticare le radici galiziane, in un processo di contaminazione che non significa smarrimento, o perdita della propria identità.
Nel 2009 esce un nuovo capitolo della carriera della Seivane, il disco si intitola "Os sonos que volven".
A 10 anni esatti dalla registrazione del primo disco, possiamo ammirare la completa maturazione artistica di Susana, una maturazione che non dimentica però le sonorità dell'infanzia in Galizia. E quindi rieccola ad incantare il pubblico con la semplicità della sua cornamusa e della sua voce.
Sarà proprio questa semplicità che Susana porterà allo Spirito del Pianeta, la semplicità delle proprie radici miscelata al desiderio di scoprire, aprirsi, rinnovarsi, ed emozionarsi.
INTRODUZIONE AL FESTIVAL
Si svolge a Chiuduno, sulla strada dei vini della Val Calepio, la tredicesima edizione della kermesse de LO SPIRITO DEL PIANETA.
Un'edizione, che come le precedenti, si pone tra gli obiettivi principali quello di reinvestire i ricavi del festival in operazioni semplici ma efficaci nei territori delle popolazioni a cui appartengono alcuni dei gruppi che hanno partecipato e parteciperanno alla kermesse.
Qui trovi tutti i progetti portati avanti dall'associazione SESTO SOLE che organizza il festival: http://www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/lsdp_popoli_indigeni.pdf
Si svolge a Chiuduno, sulla strada dei vini della Val Calepio, la tredicesima edizione della kermesse de LO SPIRITO DEL PIANETA.
Un'edizione, che come le precedenti, si pone tra gli obiettivi principali quello di reinvestire i ricavi del festival in operazioni semplici ma efficaci nei territori delle popolazioni a cui appartengono alcuni dei gruppi che hanno partecipato e parteciperanno alla kermesse.
Qui trovi tutti i progetti portati avanti dall'associazione SESTO SOLE che organizza il festival: http://www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/lsdp_popoli_indigeni.pdf
Ogni giorno un gruppo ospite proveniente da ogni angolo del mondo, che proporrà il proprio spettacolo con danze e canti tradizionali (vedi di seguito la lista dei gruppi partecipanti). Musica, canti, danze… Ma non solo.
Conferenze, seminari seguiti dai gruppi partecipanti che spiegheranno i significati delle loro esibizioni e molte altre attività (vedi di seguito la lista delle attività parallele al festival).
E ancora… Ogni giorno cucina regionale ed etnica. 110 espositori di artigianato da tutto il mondo.
Per chi ama il campeggio sarà possibile sostare presso il centro sportivo di Chiuduno (spazio adiacente al festival), con una tenda o un camper.
Saranno messi a disposizione dei campeggiatori bagni e docce per tutta la durata del festival.
E ancora… Ogni giorno cucina regionale ed etnica. 110 espositori di artigianato da tutto il mondo.
Per chi ama il campeggio sarà possibile sostare presso il centro sportivo di Chiuduno (spazio adiacente al festival), con una tenda o un camper.
Saranno messi a disposizione dei campeggiatori bagni e docce per tutta la durata del festival.
Da segnalare che da quest'anno è aperta la strada provinciale 91 che permette di bypassare completamente il paese di Chiuduno e arrivare direttamente all'area Fiera dove si svolge il festival e agli ampi parcheggi adiacenti la fiera.
Segnaliamo inoltre il servizio bus navetta da Bergamo (vicino all'uscita dell'autostrada).
Segnaliamo inoltre il servizio bus navetta da Bergamo (vicino all'uscita dell'autostrada).
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